Identità

La nostra scuola dell’Infanzia si vuole collocare ed aprire al territorio per far sentire la voce e la presenza dell’infanzia come risorsa culturale per la comunità.

La scuola è un luogo educativo, di apprendimento, di relazioni e di cura.

Le insegnanti creano contesti di ascolto, relazioni significative e di apprendimento; elaborano un’ipotesi progettuale che si co-costruisce in seguito con i bambini a seconda dei loro rilanci.

La scuola cerca di rivedere costantemente l’organizzazione interna per andare incontro agli interessi e alle idee dei bambini. Inoltre si confronta, cerca strategie per migliorarsi nell’ascolto del bambino e per procedere assieme ad una società che cambia.

Le insegnanti si occupano della cura dello spazio in quanto fonte di apprendimento e curano la scelta dei materiali per rendere stimolanti le esperienze e la costruzione dei saperi.

La professionalità e la disponibilità di ogni singola docente saranno indispensabili per esplicitare le scelte educative di plesso e le progettazioni. Tutto questo rimanda e necessita di precise scelte organizzative, gestionali e didattiche da parte della scuola, che devono tener conto delle esigenze del territorio, delle famiglie e di tutti i bambini e le bambine, affinché si possa stare bene a scuola. La scuola pertanto ha stretto un patto educativo di corresponsabilità con le famiglie per costruire relazioni di rispetto, fiducia, collaborazione e condivisione. Tale patto si basa sul riconoscimento e rispetto reciproco delle diversità dei ruoli, su un dialogo costante e contribuisce allo sviluppo del reciproco senso di responsabilità e impegno.

Per dare qualità al servizio la scuola propone di avere gruppi omogenei per età con un insegnante di riferimento:

  • bambini piccoli-piccolissimi
  • bambini medi
  • bambini grandi

Ci si avvarrà di precise scelte metodologiche, didattiche e organizzative di sezione e di plesso: lo spazio verrà suddiviso in ambienti di apprendimento (angoli di costruttività) che favoriscono l’espressione di sé (creatività e sviluppo dei linguaggi), l’autonomia del fare, lo sviluppo dell’intelligenza emotiva, la costruzione del proprio sapere assieme agli altri e la ricerca del bello.